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CLUB LANCIA APPIA

26 Settembre Trento Historic Day

26 settembre 2021, il Club Lancia Appia all’ “Historic day” di Trento

Domenica 26 settembre 2021, ore 7,15, autostrada Serenissima, prima di Verona: l’ Appia è superata a sinistra da uno sciame di VW Golf GTI e Audi A3; il rumore cupo degli scarichi aperti e  le auto scompaiono ben presto all’orizzonte, un altro modo di intendere l’automobile…
Usciamo a Verona sud,  l’ appuntamento è con Loris Chioetto e Pierfrancesco Galiazzo, del Club Lancia Appia; dopo le 8 le tre auto imboccano l’ autostrada del Brennero, direzione Trento.
In corsia di sorpasso, la tavolozza del nero e del grigio delle auto tedesche. BMW, Audi, Mercedes,  una dopo  l’ altra. C’è anche un altro colore che scorre, è il bianco-latte di camper e roulotte, anch’essi  in viaggio verso nord, sembra un autobahn tedesca. L’autoradio dell’ Appia diffonde il GR1, con le notizie sul voto in Germania, il primo del dopo-Merkel. Vincerà il partito socialdemocratico o l’unione cristiano-democratica? Lo sapremo stasera. Stamattina, fuori e dentro l’ auto ci sentiamo  tutti berlinesi.
Novanta all’ora, i 4 cilindri a V delle Appia 1^ e 3^ serie girano regolari, alle 9,30 siamo in piazza Fiera a Trento. Oggi infatti c’è l’ “Historic day”, la giornata nazionale del veicolo d’epoca,  iniziativa promossa dai club ASI del triveneto, che è ospitata quest’ anno a Trento.
Molte e di prestigio le Lancia presenti: Appia 1^ e 3^ serie, Flaminia coupé sport Zagato e Touring, Flavia coupé sport Zagato, berlina 2000, Fulvia coupé e sport Zagato.
Rara  ed originale l’ auto americana Ford Thunderbird , “ Uccello di tuono”due porte maestose, due antenne, sembra di essere tornati alle “American great automobiles” degli anni 50.
Sono però le storiche tedesche,  VW cabriolet  e T1, Porsche 356, Mercedes 220, BMW 1600 a trovarsi quasi a casa propria, a  loro agio in questa piazza dai severi bastioni, mura merlate con un torrione, architetture che richiamano il  nord- Europa.
Quattro passi e siamo in Piazza Cesare Battisti. Il nome  emoziona, sa della grande storia d’ Italia e ricorda questo  grande patriota ed irredentista, giustiziato dagli austro-ungarici nel vicino castello del Buonconsiglio il 12 luglio 1916. Il fascino delle auto ospitate, prodotte dal 1926 agli anni 50, sembra onorare il nostro eroe nazionale.
La Riley sport sa di galloni guadagnati tra  polvere e olio bruciato, richiama alle Mille Miglia, cosippure la Fiat 508 Balilla Monviso e l’ Alfa Romeo 6C 2500 Touring. La Ford A ricorda i film di Stanlio ed Ollio. La Mercedes 300 “Adenauer” rimanda a quel grande presidente, protagonista della nascita dell’ Europa unita.  Affascinano  due Lancia Aurelia, berlina B10 e coupé B20 lll^ serie. Un’autoscala  storica  Dodge dei Vigili del Fuoco dà sicurezza, sembra proteggere le preziose automobili.
Poche centinaia di metri, ed arriviamo in Piazza Dante.  Sono ospitate le auto dal 1980 al 2000, le “Young timer”, auto a noi familiari perché  percorrono ancora le nostre strade, ma che avranno un futuro collezionistico. Vediamo Alfa Romeo Alfetta, Fiat Ritmo, Renault 4, Ferrari 348. C’è la Mercedes 560 SEC che appartenne per tre anni ad Airton Senna.
Una manifestazione dell’ ASI al Teatro Sociale, una visita al sito archeologico “Sass” ed alla mostra ”Quando in centro si andava in macchina” completano  l’ Historic Day.

L’ arrivo a Trento, oltre che per partecipare a questa giornata dedicata all’ auto storica, e’  l’occasione per visitare questa città della valle dell’ Adige, attorniata dai monti. Accenti severi  delle architetture mitteleuropee  dominano i palazzi, memoria storica degli imperi centrali.
Piazza Dante è il parco antistante la stazione ferroviaria, ed ospita  un imponente  monumento alto 17,60 metri , dedicato all’ omonimo Poeta, , ed inaugurato nel 1896. Alcuni poster nei pressi ne  spiegano
l’ origine. Fu da allora  simbolo della lingua italiana e dei trentini filo italiani. Ora è nuovamente attuale, per i  700 anni dalla morte di Dante.
Percorriamo Via Belenzani, ampia ed elegante, e siamo in Piazza Duomo, ornata dalla settecentesca “Fontana del Nettuno” e  dal Palazzo Pretorio.
Domina il centro il severo  Duomo, dedicato a San Vigilio, con un poderoso campanile del cinquecento.
 L’ esterno è romanico, con loggette e rosoni.  L’interno è slanciato verso l’ alto, infonde spiritualità e rimanda alle cattedrali gotiche del nord- Europa. Importante è lo storico Crocifisso ligneo del XVI° secolo, di Sisto Frey, davanti al quale furono promulgati i decreti del Concilio.

E’ pomeriggio ed è tempo di tornare, siamo contenti ed un po’ più ricchi. Anche stavolta, grazie al Club Appia, abbiamo conosciuto un nuovo luogo come la città di Trento, ed un po’ di  storia.
Il tergicristallo in  movimento ci è di  compagnia in autostrada. Nessun problema,  tutto funziona con regolarità nell’ Appia anche sotto la pioggia.
Son passate due ore e siamo a casa.

Giuseppe Calzavara